Il nome del vino enfatizza la notorietà del vitigno, il Nerello o Calabrese infatti è il vitigno Il nome del vino enfatizza la notorietà del vitigno, il Nerello o Calabrese infatti è il vitigno autoctono, che da secoli presente nei vigneti della nostra regione, viene utilizzato quasi autoctono, che da secoli presente nei vigneti della nostra regione, viene utilizzato quasi totalmente per la produzione di questa etichetta. totalmente per la produzione di questa etichetta. Classificazione: Classificazione: CALABRIA I.G.P. CALABRIA I.G.P. Tipologia Tipologia: rosso; : rosso; Bottiglie Prodotte: Bottiglie Prodotte: 50.000 Territorio: Territorio: zona collinare posta a sud della confluenza tra i fiumi Crati e Busento, dove zona collinare posta a sud della confluenza tra i fiumi Crati e Busento, dove si narra fu seppellito Re Alarico; si narra fu seppellito Re Alarico; Vitigni: Vitigni: Nerello detto anche Calabrese e Greco Nero; Nerello detto anche Calabrese e Greco Nero; Metodo di Coltivazione: Metodo di Coltivazione: tradizionalmente ad alberello, resa media ridotta volutamente a tradizionalmente ad alberello, resa media ridotta volutamente a 80 quintali di uva per ettaro; 80 quintali di uva per ettaro; Periodo di Vendemmia: Periodo di Vendemmia: da fine settembre a metà ottobre; da fine settembre a metà ottobre; Vinificazione: Vinificazione: pressatura soffice e lunga macerazione; pressatura soffice e lunga macerazione; Fermentazione: Fermentazione: in acciaio con temperature controllate; in acciaio con temperature controllate; Affinamento: Affinamento: prima in acciaio, poi in barrique di rovere di secondo passaggio per circa prima in acciaio, poi in barrique di rovere di secondo passaggio per circa sei mesi, infine almeno sei mesi in bottiglia; sei mesi, infine almeno sei mesi in bottiglia; Note aggiuntive Contiene solfiti